sabato 22 gennaio 2011

Marillion, Script for a Jester's Tear

Ed ecco, su richiesta di Matteo, i bellissimi  anni 80! 
Che ne pensate di questa copertina?

1) CODICI PRINCIPALI E COMPLEMENTARI:
Codice principale: album “Script for a Jester's Tear”
Interpreti: Marillion: Fish(voce), Steve Rothery (chitarra), Mark Kelly (tastiere), Pete Trewavas (basso), Mick Pointer (batteria).
Genere: Progressive (di cui si dice siano i fondatori), rock.
Data album preso in esame: 1983
Durata album preso in esame: 45 minuti, 76 secondi
Tracce: 6
1. Script for A Jester's Tear
2. He Knows You Know
3. The Web
4. Garden Party
5.Chelsea Monday
6. Forgotten Sons
Biografia: Il gruppo.... 
                    (vedi ulteriori informazioni a fine post)
2) ANALISI DENOTATIVA:
Uomo, violino archetto e custodia, copione, stanza, porta, finestra, sedia, sigarette e vaso, penna e calamaio, scaffali, nome gruppo, titolo album.
3) ANALISI CONNOTATIVA:
Uomo: ambiguità, gioco, malinconia, tanti colori, cappuccio, gallo, giallo, rosso, verde, blu, giullare.
Violino, archetto e custodia: armonia, dolcezza, rosso, nero, verde, classicità.
Copione: cartoccio, bianco, nero.
Stanza: scura, chiara, legno, montagna, tristezza.
Porta: scura, mistero, legno, filo di luce, ignoto.
Finestra: luce, vetro, legno, speranza, curiosità.
Sedia: legno, secondo piano, animale.
Sigarette e vaso: disordine, fumo, nervosismo, odore.
Penna e calamaio: archetto, idee, creazione, novità.
Scaffali: maschera, bottiglie, legno, vetro, luce riflessa.
Nome gruppo: rosso, font inventato, onda, importante, primo piano.
Titolo album: verde, font inventato, secondo piano, poco leggibile.
4) ANALISI IDEOLOGICA:
Prima di tutto per capire la copertina si deve tradurre almeno il titolo dell’album di lingua inglese: “Copione per le lacrime di un giullare”. Bisogna leggere la biografia per comprendere la copertina e sottolineare un semplice ma fondamentale aspetto: i Marillion hanno dato origine allo stile Progressive.
Il Progressive è il genere che rifiuta il concetto di canzone con strofe, ponti e ritornelli. Ogni brano deve seguire le emozioni che i collegamenti tra i riff trasmettono ai musicisti, un’evoluzione perciò ambigua.
Il tema di questo album è semplice e ben sottolineato dal giullare: la tristezza, la solitudine, la malinconia. Questi gli aspetti che vengono fusi nella musica proposta, tratti melanconici uniti ad altri più ridenti ma sempre con un velo di tristezza.
L’immagine della copertina rappresenta un giullare con un violino e una penna in mano. Davanti a se una partitura stropicciata e l’archetto del violino appoggiato accanto a calamaio e sigarette sul tavolo. Pochi elementi che racchiudono il topic della copertina in maniera semplice e chiara. La stanza in disordine, di legno e quindi buia che sottolinea la malinconia della scena, fuori dalla finestra una grande luce, la speranza, che filtra anche dal sotto la porta in fondo alla stanza. Tante partiture accartocciate sono sparse nella stanza, la custodia del violino su una sedia, il giullare appoggiato su un mobile. Il nome del gruppo e dell’album in grande vista in alto a sinistra.
La stanza cupa, il mobile rovinato, le sigarette sul tavolo sottolineano la tristezza del momento. Il violino sembra suonare grazie alla penna e non all’archetto appoggiato sulla tavola. Questo per sottolineare che non sta semplicemente suonando una partitura scritta ma la sta scrivendo proprio lui. Tutto mette un po’ d’angoscia.
Il nome della band ben leggibile che spicca in rosso nella parte superiore, nel buio. Il font è inventato, ondeggiante, particolare. Il titolo dell’album sotto il nome del gruppo, in verde, meno leggibile a causa anche del tipo di font utilizzato. Il rosso e il verde dei due box testo riprendono i colori del giullare e del riflesso della luce nella stanza, specialmente la parete dietro il giullare.
Sicuramente in armonia con il gruppo e positiva per il target di riferimento e per presentare il nuovo stile.
Chi vede la copertina senza conoscere può sentire le emozioni presentate poi nei brani del cd.
Gli elementi più comunicativi sono il giullare, le sigarette e il disordine della stanza, per far sentire questa nuova realtà e invitare tutti a viverla insieme. Unico difetto notato il font, originale e particolare si avvicina al tema del gruppo e dell’album ma risulta, specialmente nel titolo, poco leggibile
In definitiva la copertina è vincente!
Il gruppo nacque in Scozia verso la fine degli anni settanta con il nome di "Silmarillion" (dall'opera omonima di Tolkien). In quel tempo, sino agli inizi degli anni ottanta, del gruppo facevano parte Mick Pointer (batteria), Brian Jelliman (tastiera), Diz Minnett (basso) e Steve Rothery (chitarra), i quali si ispirarono subito ai grandi gruppi progressive degli anni settanta ed in particolar modo ai Queen, i Pink Floyd, ecc.
Nel 1982 il gruppo ora chiamato "Marillion" iniziò a suonare regolarmente nella zona di Aylesbury e Londra. In quel periodo la formazione comprendeva Fish (voce), Steve Rothery (chitarra), Mark Kelly (tastiere), Pete Trewavas (basso) e Mick Pointer (batteria). Nel giro di pochi mesi il gruppo divenne la maggiore attrazione del Marquee Club di Londra, tempio del nascente movimento neoprogressive, dove iniziarono a registrarsi i "tutto esaurito" che suscitarono l'interesse della EMI la quale pose la band sotto contratto (nello stesso anno la prima pubblicazione del gruppo seguito dal loro primo album Script For A Jester's Tear i cui risultati commerciali confermarono la straordinaria presa della band sul pubblico). Durante il tour profondi contrasti fra Fish e Pointer costrinsero quest'ultimo a lasciare la band che cercò un sostituto fra diversi batteristi: Ian Mosley.
Il secondo album Fugazi (1984), nato da una tribolata produzione, rinforzò ulteriormente la reputazione della band, che si conquistò inoltre i favori della critica.
Nel 1985 seguì l'album Misplaced Childhood, che raggiunse velocemente la prima posizione in classifica, risultando quindi il disco di maggiore successo commerciale della band.
Nel 1987 uscì l'album Clutching at Straws, come tematiche incentrato sul mondo dell'alcolismo. Durante il tour di supporto di Clutching at Straws lo storico frontman Fish abbandonò il gruppo, dopo lunghi e tumultuosi contrasti interni con gli altri membri della band.
Nel 1989 arrivò Steve Hogarth (noto anche semplicemente come H) nel ruolo di cantante e frontman del gruppo, al posto di Fish. L'avvicendamento portò un notevole cambiamento nella direzione musicale della band, verso un approccio che guardava maggiormente all'indie rock ed all'alternative rock. 
Radiation fu portatore di un nuovo sound osteggiato e sgradito a molti fan, i quali confermarono la determinazione dei Marillion nel continuare a creare musica toccante e creativa, indipendentemente dal fatto che la loro musica facesse presa sulle classifiche o che rimanesse all'interno dei confini di un genere.
Dal 1997, i Marillion compresero che internet forniva l'opportunità ideale per alimentare un contatto più ravvicinato con i fans, uno dei quali, stimolato dalla loro mailing-list, raccolse fondi sufficienti per permettere loro di tornare in tour negli USA. L'uscita dell'album marillion.com del 1999 fece da manifesto al lancio sia del nuovo sito web che dell'etichetta discografica, ma fu la rivoluzionaria idea di chiedere ai loro fan di finanziare i costi di registrazione del loro prossimo album, preordinandolo con 12 mesi di anticipo, che conquistò i titoli delle testate giornalistiche più importanti nel 2001. Sorprendentemente, più di 12.000 dei loro fan aderirono all'iniziativa e un accordo supplementare fu raggiunto con la Emi per la distribuzione sul mercato mondiale dell'album Anoraknophobia.
Per il tredicesimo lavoro della band, Marbles, furono richiesti diversi anni di lavoro senza fretta oltre che l'aiuto dei fan con il preordine anticipato che permise una grande campagna per riuscire a promuovere il disco anche senza il sostegno di alcuna casa discografica; il risultato ne valse la pena: i fans lo videro alcuni come un grande capolavoro dopo tanto tempo, alcuni come il più grande disco dell'era di H ma altri addirittura come il loro più grande disco; non mancarono i commenti positivi della critica che continuava a vedere i Marillion come l'ex-band di Fish.
Il 9 aprile 2007 la band pubblicò, con il nuovo produttore Michael Hunter, il quattordicesimo studio album Somewhere Else.12 anni dopo Afraid of Sunlight, i Marillion tornarono nella Top 30 inglese piazzandosi ufficialmente al 24º posto con Somewhere Else, mentre anche i due singoli fecero una veloce comparsa nelle charts.
Per il quindicesimo album da studio, annunciato fin dall'estate 2007 ed intitolato Happiness is the Road, rilasciato il 20 ottobre 2008, il gruppo lanciò una nuova campagna di preordini. Nel mese di luglio 2008 una versione editata del debut single Whatever Is Wrong with You venne offerta in download gratuito dai Marillion e fu oggetto di un'originale trovata promozionale: i fans avrebbero potuto vincere 5000 sterline realizzando uno o più video ispirati al brano e caricandoli su "YouTube". Il premio sarebbe stato attribuito al video più visto dagli utenti.
Il 2 ottobre 2009 viene pubblicato Less Is More. Il disco è una raccolta di brani dell'era di H, (1989-2009), rivisitati in chiave acustica e con nuovi arrangiamenti.

4 commenti:

  1. Anzitutto, grazie per aver messo i miti 80 ed i supermitici Marillion!
    Ottima l'analisi sulla stanza buia,chiusa,etc; difatti questo è il primo di una trilogia di album (che naturalmente ho in vinile :P )che è chiamata come: "pensieri da monolocale" (quest'album) - "pensiere da hotel" (Fugazi) - "pensieri da casa" (Misplace Childhood).
    Il fatto del monolocale e della stanza triste è ancora più evidente se si prende in considerazione la "back-cover" - cosa che rendeva ancor più unica i vinili trasformando una copertina in una tela di discrete dimensioni- che rappresanta nel caso specifico il resto della stanza dove c'è un letto a terra(nell'immagine sopra si intravede sulla dx una parte del cuscino), dei giornali, un caminetto spento con tanto di ragnatele,poster alla parete dei Marillion,televisore con l'immagine di un cruento clown, un grammofono con album a terra (uno pare un pinkfloyd), un quadro che rappresenta una persona (assomiglia a Robert Plant). Personalmente credo siano omaggio ai mostri sacri del rock da parte dei Marillion da cui hanno appreso a piene mani; parlerei difatti più come fondatori del neo-progressive che non del progressive in se; più che altro per un'abitudine storica: definire una vera nascita ed un vero canone del progressive è sicaramente cosa ardua.
    Una cosa sulla cover che non hai messo, è il "camaleonte" che è appoggiato sullo schienale della sedia: io l'ho interpretato come segno di cambiamento-adattamento della band all'interno del contesto musicale di quegli anni.

    Ottimo lavoro e ottima scelta!

    P.S. nelle cover dei marillion ci sono spesso molte cose nascoste; in questa ad esempio ci sono le effige di teschi nei cuscini e un di un animale (cavallo?) nel mobile tra le gambe del giullare.

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  2. Credo che Giulia Zanella abbia un'ottima capacità di analisi e di critica. Una professionista cui potersi fidare con sicurezza. Complimenti peril tuo lavoro, Giulia!!

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  3. bella la copertina e la tua analisi.non conoscevo i marillion,ma in effetti da una prima occhiata la copertina fa intuire cosa si sta per ascoltare

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  4. emozionanti e allo stesso tempo sorprendenti... questa copertina rispecchia lo stile di una band che mi fa sentire a casa ad ogni ascolto.. il fatto che sia all'interno di una stanza trasmette l'intimità di una band che trasmette le loro emozioni per viverle insieme a chi le sa recepire

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