domenica 2 gennaio 2011

Madonna, Hard Candy

1) CODICI PRINCIPALI E COMPLEMENTARI:
Codice principale: album “Hard Candy”
Interpreti: Madonna
Genere: urban hip-pop, pop
Data album preso in esame: 2007
Durata album preso in esame: 56 minuti, 21 secondi
Tracce: 12
1. Candy Shop
2. 4 Minutes
3. Give It 2 Me
4. Heartbeat 
5. Miles Away
6. She's Not Me
7. Incredible
8. Beat Goes On
9. Dance Tonight
10. Spanish Lesson
11. Devil Wouldn't Recognize You
12. Voices
Biografia:Louis Veronica.........................
                (vedi "ulteriori informazioni" alla fine del post)
2) ANALISI DENOTATIVA:
Madonna, bianco, corsetto nero, cintura, rosa, fucsia, collana con ciondolo, oro,  tirapugni M-dolla, fascia nera mano, dollaro, bocca aperta, stivali alti, pelle chiara, vestito scuro, titolo album chiaro, ochhi rivolti al ricevente.
3) ANALISI CONNOTATIVA:
Madonna: sfida, forza, sfacciataggine.
Corsetto nero: provocazione, semplicità.
Cintura: boxe, ricchezza, esagerazione.
Rosa, fucsia e bianco: dolcezza, voglia.
Collana con ciondolo: religione, semplicità, innocenza.
Oro: sfarzo, ricchezza, importanza.
Tirapugni e fascia: ricchezza, denaro, decoro.
Dollaro: ricchezza, esagerazione.
Bocca aperta: provocazione, voglia, trasgressione.
Stivali alti: provocazione, trasgressione.
Pelle chiara: purezza, innocenza, luminosità.
Vestito scuro: trasgressione, libertà, impudenza.
Titolo album centrale: freschezza, semplicità, morbidezza.
Occhi fissi sul ricevente: sfida, determinazione, sicurezza, convinzione.
M-dolla: “M” diminutivo di Madonna e “dolla” diminutivo di dollaro.
4) ANALISI IDEOLOGICA:
Non bisogna avere un’enciclopedia particolare per comprendere la copertina in questione. Il topic di questa copertina è ben evidenziato dal titolo dell’album: i dolciumi ma non solo. Per Madonna importante la prossemica e la cinesica, sia la posizione del corpo che l’espressione del viso.
Ritratta seduta a gambe larghe, con il corsetto nero stile vintage e gli stivali in pelle nera attillati alti alla coscia, Madonna ha le mani cinte da bendaggi simili a quelli utilizzati dai pugili. Interessante è il bendaggio della mano sinistra, studiato per accompagnare lo sguardo dalla bocca aperta all’interno della coscia destra, gli elementi più provocanti della copertina.
Attorno alla vita una grande cintura dorata sottolinea il fisico statuario e richiama il mondo della boxe. Sulla fibbia della cinta una grande "M", le scritte "Give it to me" (“dammelo”) e "M-dolla" (“M” di Madonna e “dolla” diminutivo di "dollar", dollaro). Il termine M-dolla è scritto anche sul tirapugni della mano sinistra.
La copertina è decisamente adatta alla cantante che da sempre ha voluto dare spettacolo nel lavoro come nella vita. Si inserisce in una linea standard, lei sempre molto provocante, anche se la collana con la croce come ciondolo e la pelle chiara cercano di far vedere un minimo di innocenza che ben si contrasta con il resto dell’abbigliamento e con l’espressività della cantante.
Le spirali e lo scambio di onde bianche e fucsia dello sfondo ricordano le caramelle rosa e fucsia, tema dell’album, e l’Optical Art, arte che aveva lo scopo di “ipnotizzare” il pubblico e qui, oltre che riprendere il titolo, attira l’attenzione sulla cantante al centro della scena.
Il titolo dell’album è in linea parallela a quella del bendaggio, semplice, morbido, quasi gommoso ma la sua semplicità può dimostrarsi un difetto.
È positiva per il target di riferimento di certo, il pubblico si aspetta una donna provocante, trasgressiva, sempre originale e non ha bisogno di conquistare le persone più sobrie con un modo di imporsi diverso perché lei è un’icona e lo sa. Di certo la posa della cantante e i colori molto contrastati sono gli elementi più comunicativi mentre il titolo è poco studiato in confronto al totale degli elementi. 
In conclusione la copertina è vincente!
 Louise Veronica Ciccone nasce il 16 agosto 1958 a Detroit, Michigan. I genitori, di origini italiane, hanno dato vita ad una numerosa famiglia (oltre a lei 4 maschi e tre femmine). La madre è morta quando Louise aveva solo sei anni. Interessata alla danza fin da piccola sceglie subito questa strada malgrado il padre insistesse per l'apprendimento di uno strumento musicale (cosa che ha poi imposto a tutti i figli). Madonna frequenta le prime lezioni di ballo con già in testa un chiodo fisso: diventare una stella. Per l'istruzione il padre si affida ad alcune scuole cattoliche, a cui si può forse far risalire il successivo desiderio di ribellione, evidenziato fin dalla scelta dello pseudonimo Madonna. Alla fine degli anni '70 si trasferisce a New York per lavorare in una compagnia di danza (di Alvin Ailey) in cui riesce ad entrare dopo una serie di audizioni. Nel frattempo non disdegna di arrotondare le sue entrate lavorando come commessa in una catena di fast food dove conosce Dan Gilroy, suo futuro compagno per breve tempo, il quale non solo le insegna a suonare chitarra e batteria, con lui intraprende un vero e proprio sodalizio artistico (i due scriveranno insieme diverse canzoni). Gira qualche film di serie B (come lo scabroso "A certain sacrifice"), e posa nuda per riviste maschili. In seguito lavora ad alcuni brani da discoteca con l'amico di college Steven Bray. Alcune di queste canzoni vengono programmate nel famoso locale trendy newyorchese "Danceteria" dal DJ Mark Kamins, lo stesso che produrrà "Everybody", primo singolo di Madonna. Il successo di quel primo brano è lusinghiero: ecco quindi poco dopo il team pronto per sfornare un altro titolo: "Burning Up/Physical Attraction". Nel giugno 1983 il dj John "Jellybean" Benitez, nuovo compagno della cantante, scrive per lei "Holiday" che insieme a "Borderline" e "Lucky Star" impone il nome di Madonna nelle classifiche dance a stelle e strisce. Tutte queste canzoni vengono raccolte nell'omonimo album d'esordio "Madonna" (1983). Subito dopo è il momento di "Like a virgin", brano che la lancia a livello internazionale come fenomeno erotico e di costume, grazie ad un'immagine giocata su una sensualità facilona e ammiccante, apertamente volgare. L'operazione successiva è invece quella di spacciarla per la "Nuova Marylin", anche grazie alla diffusione martellante di un videoclip in cui la cantante appare nei panni della defunta e mai dimenticata diva ("Material girl"). A fornire il definitivo trampolino di lancio per la popolarità, arriva la parte principale nel modesto film "Cercasi Susan disperatamente". Da quel momento prende piede la sua smania di cambiare continuamente look e personaggio, passando dalla bionda sciantosa e tutta curve all'androgina performer del nuovo tour mondiale. Il pubblico è spiazzato e non sa mai cosa aspettarsi dalle nuove apparizioni della star. Un altro punto fondamentale la sua autobiografia, innaffiata di riferimenti sessuali e scontate "trasgressioni". Ancora una volta, Madonna non riesce ad esimersi dal pigiare sull'acceleratore del voyeurismo, dal mettere tutto in piazza, mutande comprese, ma l'effetto piace e qualcuno insiste nello scambiarla per un sex-symbol mentre, ad uno sguardo più distaccato, non appare che un banale sottoprodotto mediatico. La critica rivela che "l'album è un passo indietro rispetto a "Like a virgin", ma i testi dimostrano una maturazione del personaggio Madonna, da punkette a diva controversa" (Claudio Fabretti). Intanto conosce l'attore Sean Penn, da cui nasce una folgorante ma turbolenta storia d'amore. Il difficile rapporto dura poco: in breve i due si separano e la cantante torna in studio per incidere "Like a prayer", album che sarà ricordato più per le polemiche suscitate dal video dell'omonimo singolo che per l'effettiva qualità dei brani. Madonna si lancia in faraonici show dal vivo, sempre pieni, sempre esauriti, in cui esibisce un'energia e delle qualità atletiche non comuni. Il dietro le quinte del tour è anche l'occasione per girare l'ennesimo filmetto che si vorrebbe "trasgressivo", intitolato, per non dare adito ad interpretazioni erronee "A letto con Madonna". Madonna è soprattutto una grande e intelligente manager si se stessa, dotata di un grande senso degli affari, quindi eccola firmare nel 1992 un contratto da 60 milioni di dollari con la Time Warner per formare una sua etichetta, la Maverick. Con la sua casa discografica ha pubblicato in seguito artisti quali Alanis Morissette, Prodigy o i Muse. Non è da trascurare la sua partecipazione a pellicole di vario genere in qualità di attrice. Il suo personaggio però è sempre più al centro di scandali e polemiche (come "Justify my love"). Provoca scalpore anche la pubblicazione di "Sex", un libro fotografico in cui la cantante è immortalata nuda in pose sado-maso, lesbo e in atteggiamenti provocanti, al limite della pornografia. Le sue capacità di rinnovarsi sono notevoli e forse da questo punto di vista nessun artista può competere con lei. La sua musica ha ricevuto un make-up sostanziale anche grazie alla collaborazione di maghi del suono come William Orbit, Craig Armstrong e Patrick Leonard, che hanno dato una spruzzata di modernità alle sue sonorità. Negli ultimi anni Madonna sembra aver raggiunto un suo equilibrio interiore, come testimoniano le nozze con il regista scozzese Guy Ritchie. La sua carriera di attrice, tra alti e bassi, prosegue, con "Sai che c'è di nuovo" (1998, The next best thing), insieme a Rupert Everett. L’ ultimo album di Madonna, “Hard Candy” è stato una tappa importante per la carriera di Madonna: l’ anno di uscita dell’ ultimo album ha combaciato con i suoi 50 anni e i primi 25 anni dal suo album
d’ esordio. L’ ultimo album “Hard Candy” (tradotto in italiano: “Caramella dura”) vanta collaborazioni importanti di Madonna con Justin Timberlake e Timbaland.

9 commenti:

  1. WOW!!!
    stupenda l'analisi connotativa!
    questo cd l'ho anche io e adesso mi è tornata voglia di ascoltarlo dopo tanto tempo!!!

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  2. Se devo essere un po critico, forse la parte della biografia è un po troppo lunga (ammetto che è anche difficile sapere dove tagliare su di una vita artistica così lunga)
    Per deformazione Madonna mi piace poco, e la copertina pure... il grafico ha commesso qualche sciocchezza come il titolo troppo piatto e semplice, ed il cellofan che incarta i candy di sfondo, non sono appplicati sui semplici lollypop, ma su tutta l'immagine, rendendo così più confusionario l'insieme.
    Molto buona invece l'immagine di Madonna

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  3. E' bellissima, complimenti per l'argomento trattato, sei riuscita a unire due tipi d'arte meravigliosi, il disegno e la musica.
    Congratulazioni!!

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  4. Complimenti è molto interessante e sei stata molto chiara,per me è bello leggerlo,perchè disegno e canto e hai presentato questi argomenti uniti.Brava!!!!

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  5. Effettivamente come avevo già scritto il titolo è poco studiato ma secondo me il cellofan è stato messo apposta per creare movimento dietro la cantante sennò veniva decisamente troppo statico lo sfondo.
    grazie per i complimenti della pagina aspetto sempre vostri commenti sulle copertine!

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  6. Madonna non mi piace, e per quel poco che la conosco non ha di certo un stile così pop bambinesco. Il rosa secondo me è troppo shocking, Madonna ha una lunga carriera alle spalle, e il rosa secondo me la disminuisce.

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  7. Cara Giulia,
    Guardi questo blog con grande ammirazione, leggendoci un entusiasmo e una passione certamente non comuni. Il mio contributo non può che essere minimo data l'assoluta ignoranza in materia ma la curiosità nel seguire quest'iniziativa è grande.. Detto questo non posso che dare un parere superficiale, non ho di certo le competenze per valutare una cover, posso però dare un'impressione da potenziale acquirente di un cd! In questo caso non è difficile esprimersi dato che Madonna cambia periodicamente la sua immagine ottenendo ogni volta grande succeso ma ciò che rimane invariata è la sua capacità di non seguire gli stereotipi comuni senza risultare per questo ridicola o inappropriata! La cover trasmette, a mio dire, una sensazione di trasgressivita che si addice ai brani contenuti!
    Maria Giovanna.

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  8. Fantastica! si vede proprio che ci metti tutto l'impegno possibile..non posso far altro che appoggiarti, tutto questo blog è curatissimo..Brava Giulia, continua così :)

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  9. l'impatto visivo quanto la poca cura dell'immagine fa capire che l'unica intenzione è quella di richiamare l'attenzione immediata come uno schiaffo in pieno volto.. orribile ma efficace

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